Certificato di Sicurezza: la guida completa
In questo articolo ti fornirò una panoramica completa su tutto ciò che c’è da sapere sul Certificato di Sicurezza:
- Cos’è il certificato di sicurezza
- Quando è obbligatorio
- Casi di esenzione
- Durata e Rinnovo
- Controlli per il rilascio del Certificato di Sicurezza
- Certificato di Idoneità al Noleggio
- Organismi notificati per il rilascio
Cos’è il certificato di sicurezza?
Il certificato di sicurezza di un’unità da diporto è un documento di bordo che ne attesta la navigabilità secondo le norme amministrative e tecniche previste dalla legislazione vigente in materia.
Quando è obbligatorio
Il certificato di sicurezza è obbligatorio per tutte le unità da diporto iscritte con sigla e targa all’ A.T.C.N., l’Archivio Telematico Centrale delle Unità da diporto (il vecchio R.I.D), quindi imbarcazioni e navi. Di conseguenza, il certificato di sicurezza non è obbligatorio per i natanti, a meno che questi ultimi non siano registrati all’A.T.C.N., perché questa condizione li equipara alle imbarcazioni, con i conseguenti obblighi (incluso il Certificato di sicurezza).
Per fare chiarezza, ai sensi del Codice della Nautica da diporto, le unità da diporto sono suddivise in: natanti, imbarcazioni e navi.
- NATANTI: lunghezza fino a 10 metri (inclusi)
- IMBARCAZIONI: lunghezza superiore a 10 metri e fino ai 24 metri
- NAVI: lunghezza superiore ai 24 metri
Casi di esenzione
L’unico caso in cui il Certificato di Sicurezza non è obbligatorio riguarda i natanti da diporto, che sono esclusi dall’obbligo dell’iscrizione nell’Archivio telematico centrale delle unità da diporto (A.T.C.N.). Come anticipato i natanti che richiedono l’iscrizione all’A.T.C.N. diventando di fatto “imbarcazioni” e di conseguenza il Certificato di sicurezza è obbligatorio.
Durata e rinnovo del Certificato di Sicurezza
Ogni quanto devi rinnovare il tuo Certificato di sicurezza?
Il Certificato di Sicurezza, si rinnova ogni 5 anni.
Solo nel caso di primo rinnovo per le unità marcate CE di Categoria di progettazione A e B, esso ha una durata di 8 anni, mentre per quelle di categoria di progettazione C e D di 10 anni. Dopo questo primo rinnovo, la sua durata è sempre di 5 anni.
Prima della scadenza del Certificato di Sicurezza, o al massimo entro i 6 mesi dalla data di scadenza, si può procedere con l’ispezione tecnica per il Rinnovo del certificato.
Attenzione: se la tua unità subisce un evento straordinario come un’avaria o un sinistro comunicato all’Autorità marittima, oppure cambi motore (consentito dai documenti di conformità o esistenti), o ancora se richiedi il Rinnovo del Certificato di Sicurezza oltre 6 mesi dalla data di scadenza, si dovrà procedere ad una visita di Convalida. Anche in questo caso la visita ispettiva prevede il controllo degli stessi requisiti di sicurezza in base ai quali il Certificato è stato rilasciato, con in aggiunta alcuni specifici nel caso di cambio motorizzazione.
Controlli per il rilascio del Certificato di Sicurezza
Quali sono i controlli che vengono eseguiti? L’ispezione per il rilascio del Certificato di Sicurezza è sicuramente un momento cruciale per la valutazione delle condizioni di sicurezza della tua unità da diporto, una sorta di “esame di maturità” da superare a pieni voti. Chiaramente sarà condotta da personale esperto e qualificato.
L’ispezione di articola in diverse fasi:
Verifica preliminare
- Esame della documentazione di bordo, tra cui:
- Controllo dell’identità dell’unità da diporto, confrontando i dati riportati sulla documentazione con i segni distintivi presenti a bordo.
- Licenza di navigazione
- Dichiarazione di conformità CE (se applicabile)
Ispezione dello scafo e dei propulsori
- Verifica dell’integrità strutturale dello scafo
- Ispezione dei propulsori
- Controllo dell’impianto di timoneria e manovra.
Ispezione dell’apparato motore
- Verifica dello stato del motore o motori di propulsione e degli impianti ad esso collegati, tra cui:
- Impianto carburante e serbatoi
- Impianto raffreddamento motore a seconda della tipologia di motore
- Impianto elettrico (batterie, staccabatterie, quadri elettrici, ecc.)
- Impianto di scarico
Ispezione degli impianti principali
- Controllo dell’impianto elettrico
- Verifica dell’impianto di segnalazione sonora e visiva
- Controllo dell’impianto di sentina
- Ispezione dell’impianto antincendio
- Controllo dell’impianto GPL cucina (se presente)
Fase 5: Prove di funzionamento e prova di navigazione
- In alcuni casi, come ad esempio il cambio di motorizzazione, l’ispezione può prevedere prove di funzionamento e prova di navigazione con controllo della manovrabilità. Queste prove hanno l’obiettivo di verificare:
- La risposta del motore ai comandi
- La manovrabilità dell’unità da diporto
Certificato di Idoneità al Noleggio
Nel caso in cui un’unità (imbarcazione o natante) venga utilizzata per attività di Noleggio (charter con equipaggio), questa dovrà invece essere dotata del Certificato di Idoneità al noleggio. Per il rilascio, il rinnovo o la convalida di questo certificato, sono previsti accertamenti tecnici da eseguirsi da parte di un organismo notificato. Questo certificato ha una durata di 3 anni, al termine dei quali va rinnovato se l’attività commerciale è ancora attiva. Anche in questo caso, viene richiesta la convalida ogni volta che avviene un evento straordinario o un cambio motore, analogamente a quanto accade per il Certificato di Sicurezza.
Organismi notificati per il rilascio
L’emissione dell’Attestazione di Idoneità finalizzata al Rilascio, Rinnovo o Convalida del Certificato di Sicurezza / Idoneità al Noleggio è di competenza esclusivamente di organismi notificati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. In Italia, un organismo notificato di riferimento per le unità da diporto con lunghezza scafo tra 2,5 metri e 24 metri è Istituto Giordano.
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