Che differenza c’è tra miglio nautico e il nodo?
Quante volte a bordo di una barca abbiamo sentito parlare di miglia e di nodi? Quante volte le abbiamo confuse o non abbiamo ben capito se sono la stessa cosa oppure no?
Cerchiamo di fare chiarezza!
Il miglio marino
Il miglio nautico o, più precisamente, il miglio nautico internazionale (chiamato anche miglio marino è una unità di misura per le distanze in mare di lunghezza equivalente a 1852 m. Ma perché proprio 1852 metri? Questa misura si ottiene dividendo la circonferenza terrestre (circa 40.000 km), per 360 (i gradi in cui è suddiviso il cerchio) e infine per 60 (i primi in cui è suddiviso ogni grado).
40000/360=111,111 111,11/60=1,85185 km arrotondati per convenzione a 1852 metri.
Semplificando quindi, il miglio nautico corrisponde alla lunghezza di 1 primo di equatore.
Il nodo
Il nodo è invece l’unità di misura della velocità e corrisponde a un miglio marino all’ora.
2 nodi = 2 miglia orarie.
L’origine di questa misura è molto antica.
Quando il comandante di un veliero voleva conoscere la propria velocità, usava un solcometro.
Faceva filare a poppa una sagola, sulla quale erano presenti dei nodi distanziati fra loro di 1/120 di miglio (15.433m). All’estremità della sagola affondata, era fissata una tavoletta, che fungeva da ancora galleggiante. Mentre l’imbarcazione avanzava, la sagola si srotolava fuoribordo, facendo sfilare un nodo dopo l’altro. Dopo 30 secondi di clessidra (30″) venivano contati quanti nodi erano passati tra le dita dei marinai, che così, con molta approssimazione, potevano conoscere la velocità della nave.
Don’t say this on boat!
Un errore molto comune è dire :”nodi l’ora”. Essendo già il nodo una unità di misura per la velocità, pari per definizione a un “miglio nautico/ora”, dire “nodi l’ora” per indicare una velocità è sbagliato. Se non volete che il capitano vi battezzi come un pivellino, ricordatevi questa semplice regola.
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