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La Rosa dei venti. Fondamentale strumento
Quante volte abbiamo visto e ammirato la rosa dei venti. La sue eleganza le ha permesso di essere usata anche dai non navigatori, per decorare casa, come stampa su abbigliamento, come bomboniera per battesimi e matrimoni. Ma la sua creazione e il suo uso hanno cambiato drasticamente il modo di navigare.
Cos’è?
La rosa dei venti è uno strumento di navigazione antico e universale che è stato utilizzato per orientarsi in mare aperto per secoli. La rosa dei venti è composta da una serie di linee che rappresentano i punti cardinali e intercardinali, che sono i punti in cui la bussola indica la direzione del vento. Questa strumento è stato utilizzato per aiutare i navigatori a determinare la propria posizione e la direzione da prendere per raggiungere la loro destinazione.
La storia della rosa dei venti

La storia della rosa dei venti risale almeno al 1300 a.C., quando i marinai fenici cominciarono a tracciare mappe dei loro viaggi.
Le prime mappe avevano una rosa dei venti molto semplice, con solo quattro direzioni principali: nord, sud, est e ovest. Ma nel corso dei secoli, la rosa dei venti è diventata sempre più dettagliata, con l’aggiunta di punti intermedi tra i quattro principali.
La rosa dei venti moderna
La rosa dei venti moderna, come la conosciamo oggi, è composta da 32 punti. Questi comprendono i punti cardinali (nord, sud, est e ovest), i punti intermedi (nord-nordest, est-nordest, sud-sudovest, ovest-sudovest) e i punti intermedi tra i punti intermedi (come nord-nord-est, est-nord-est, sud-sud-ovest e ovest-sud-ovest). Ogni punto della rosa dei venti rappresenta un’angolazione precisa rispetto al nord geografico.
Elenco dei venti principali
In una rosa dei venti a 8 punti i venti corrispondenti, e i più conosciuti, sono:

- Tramontana – Nord (N) 0°
- Grecale – Nord-Est (NE) 45°
- Levante – Est (E) 90°
- Scirocco – Sud-Est (SE) 135°
- Ostro – Sud (S) 180°
- Libeccio – Sud-Ovest (SO) 270°
- Ponente – Ovest (O) 270°
- Maestrale – Nord-Ovest (NO) 315°
Altri venti
Esistono tanti altri venti corrispondenti ai punti intermedi e , anche se difficili da ricordare, è bello scoprire ed imparare i loro nomi. Molte regioni utilizzano nomi diversi e, ad ogni vento, associano storie ed aneddoti. In Romagna ad esempio il Garbino (Garbein), che corrisponde al Libeccio, è molto caldo e fa venire sempre un gran mal di testa. In un altro articolo scopriremo insieme tutti i nomi dei venti e le loro caratteristiche.
Il simbolo
Il simbolo della rosa dei venti è stato utilizzato per secoli come simbolo di navigazione, ma è anche stato utilizzato in altre forme d’arte, come nella pittura e nella scultura. La rosa dei venti è stata usata come decorazione in molti edifici storici, come chiese, castelli e case nobiliari. Ammetti che anche tu da qualche parte hai una rosa dei venti che ogni tanto osservi con stupore.
Ma la rosa dei venti non è solo un simbolo decorativo, è uno strumento utile anche oggi. Anche se la maggior parte delle persone utilizza la tecnologia moderna per la navigazione, come il GPS, la rosa dei venti può ancora essere un’utile risorsa per i navigatori, specialmente in caso di emergenza. Inoltre, la conoscenza della rosa dei venti e dei punti cardinali può essere utile per orientarsi nella natura, in campeggio o durante le escursioni.
Teorie sull’origine
Ci sono molte teorie sull’origine della rosa dei venti. Alcune teorie suggeriscono che la rosa dei venti sia stata sviluppata dai navigatori greci e romani, mentre altre teorie suggeriscono che sia stata sviluppata dai navigatori arabi. Tuttavia, la maggior parte degli studiosi ritiene che la rosa dei venti sia stata sviluppata in Europa nel Medioevo.
Indipendentemente dalla sua origine, la rosa dei venti rimane un simbolo importante per i navigatori e per chiunque sia interessato alla storia della navigazione.
La rosa dei venti della NATO

Anche la NATO, dal 9 novembre 1953, utilizza per la sua bandiera una rosa dei venti: una rosa dei venti bianca e blu, con quattro punte che indicano i quattro punti cardinali, parzialmente inserita in un cerchio. Dalle punte della rosa partono quattro linee bianche, mentre lo sfondo della bandiera è di colore blu.
Il segretario generale del tempo ,Hastings Ismay, la descrisse come: “Una stella a quattro punte che rappresenta la bussola che ci tiene sulla retta via – la via della pace – e un cerchio che rappresenta l’unità che lega assieme i 14 paesi”
Non dimentichiamo mai l’importanza di questo incredibile strumento e importante simbolo. In ogni caso sarà fondamentale seguire la retta via.
Buona navigazione
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